Idee sull’uso delle schede Netduino ed Arduino
Era il 1999 quando acquistai il libro Programmare Microsoft Visual Basic 6.0, di Francesco Balena, quello fu il mio ingresso nel mondo della programmazione. Ancora non sapevo cosa potessi fare, che programmi potessi sviluppare, quali problemi sarei riuscito a risolvere. Ero entusiasta di quel libro, tutto veniva spiegato accuratamente e con grande precisione e professionalità. Sognavo di realizzare software di ogni tipo, di aiutare amici e parenti con i miei programmi.
La cosa che più mi intrigava fu la possibilità che il software potesse interagire con il mondo esterno. Sfruttando la porta seriale oppure quella parallela, avevo l’intenzione di costruire piccoli dispositivi per acquisire segnali da sensori e pilotare attuatori. La cosa che però mi impedì di realizzare questi circuiti, fu l’ingombro fisico del pc. Non potevo creare un sistema di irrigazione automatizzato poiché era improbabile mettere un pc nei pressi di un giardino e farlo funzionare costantemente evitando malfunzionamenti. Senza pensare ai costi realizzazione di un sistema di questo tipo!
Passarono gli anni e la parte ‘hardware’ dei miei progetti fu sopraffatta da quella software… Nel mentre nacque il .Net Framework e incominciai a migrare, dopo tanto codice vb6, verso il nuovo linguaggio C#.
Ogni tanto sentivo parlare su vari forum e blog del .Net micro framework e di alcuni (pochi) dispositivi che potevano essere programmati utilizzando Visual C#, ma ormai ero lanciato verso lo sviluppo desktop e web e la voglia di riprendere in mano il saldatore era quasi svanita.
Successivamente il mondo dello sviluppo software ha iniziato ad entrare nelle case, nelle auto, nei dispositivi portatili, nel controllo accessi ed in generale ha ridato linfa al mondo embedded che era una nicchia riservato all’industria e alle medio-grandi imprese.Alche io ho iniziato a domandarmi se i programmatori desktop e web potessero lavorare non solo con i pc ed i server ma anche con questi piccoli dispositivi che ormai potevano essere paragonati a dei pc in miniatura.
La risposta giunse quando scoprii l’esistenza di Arduino e di Netduino poi. L’idea di poter scrivere codice per queste piattaforme era sorprendentemente fantastica! Potevo riprendere a sperimentare con i dispositivi hardware è creare nuove applicazioni.
Ma la domanda principale che mi sono posto è, cosa posso fare con Arduino Netduino?
Sicuramente trovo che questi dispositivi siano davvero versatili e duttili, ma certamente penso che non possano essere impiegati ovunque. In base alla mia esperienza professionale credo che gli ambiti migliori dove utilizzare Arduino e Netduino sono:
- Domotica
- Agricoltura
- Controllo accessi
- Robotica amatoriale
- Dispositivi di allarme
- Stazioni meteo
- Sistemi di controllo, anche remoti (esclusi quelli real time)
- Dispositivi wireless
- Dispositivi con accesso LAN
- Utilizzo per scopi didattici e sperimentali
certamente esistono altri impieghi, ma questa lista nasce secondo le mie esperienze, secondo quello che io potrei realmente realizzare con questi dispositivi. Non mi sembra giusto scrivere una serie di applicazioni, solo per avere un elenco più lungo e importante, che poi non saprei giustificare!
Analizzo meglio queste voci per dare un’idea più precisa sui vari punti
Domotica:
Circuiti elettronici che riguardano l’ambito domestico come controllo del sistema di illuminazione, gestione dell’impianto di riscaldamento, rivelazione fumi e gas, azionamento sistemi di irrigazione del giardino.
Agricoltura:
Sistemi automatici di irrigazione, riscaldamento e refrigerazione serre.
Controllo Accessi:
Gestione lettori RFID per apertura ingressi, sistemi i accesso basati su tastiere o lettori di schede magnetiche. Possibilità di interfacciamento del sistema alla rete Lan.
Robotica Amatoriale:
Creazione automi basati sulla gestione di diversi sensori e attuatori. Creazione di piccoli robot autonomi che svolgono compiti predefiniti.
Dispositivi di Allarme:
Gestione di sensori di movimento e interruttori, attivazione sirene e segnalazione intrusione via rete gsm o internet.
Stazione Meteo:
Controllo di sensori di temperatura, pressione, umidità, anemometri e pluviometri e possibilità di registrare tutti i dati su memoria solida o invio tramite lan.
Sistemi di Controllo:
Controllo e gestione di sistemi numerici, acquisizione segnali, elaborazione e attuazione. Escluderei però sistemi real-time, e impieghi in ambito industriale.
Dispositivi Wireless:
Comunicazioni e controllo di dispositivi senza file utilizzando trasmettitori RF.
Dispositivi con Accesso Lan:
Creazione di sistemi con controllo remoto del dispositivo, piccoli server web, comunicazione con protocolli UDP e TCP/IP
Utilizzo per scopi didattici:
Realizzazione di semplici esperimenti per iniziare a imparare il funzionamento dei sistemi di controllo, dell’acquisizione segnali e loro elaborazione. Come sistema sperimentale per iniziare ad esplorare il mondo dell’elettronica.
La mia considerazione non vuole dare una risposta definitiva alla domanda, ma penso che aiuti molti principianti, che ancora stanno valutando se acquistare questi dispositivi piuttosto che altri.
Il mio consiglio è, visto il basso costo delle schede e la disponibilità di ambienti di sviluppo gratuiti, di investire un po di denaro per poter provare a sperimentare e creare piccoli circuiti. La pratica fa subito capire la potenzialità di queste schede e ci fa entrare in un mondo sicuramente interessante che puo dare tante soddisfazioni.
Buona sperimentazione a tutti!